Nell’ultima giornata della Scuola regionale di Intercultura, i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali e i rappresentanti delle comunità migranti si sono riuniti per confrontarsi sui processi legati all’immigrazione, non più in chiave emergenziale ma come fenomeno strutturale, da considerare parte integrante della nostra società. La Closing Conference si è composta di due seminari: il primo interregionale con la partecipazione di Regione Puglia, Regione Calabria e Regione Siciliana, e il secondo inter-istituzionale finale con la partecipazione della Segreteria Generale della Presidenza della Regione Puglia.
A tre anni dall’inizio delle attività, i presenti si sono interrogati sulle azioni da poter implementare sul territorio pugliese, che mirino a riformare il welfare system, in prospettiva di un circuito sociale che possa perseguire l’interesse generale, attraverso la tutela dei diritti e l’empowerment dei soggetti in difficoltà. È emerso che le istituzioni devono avere la capacità di far rete, mantenere attiva la cooperazione e proiettarsi verso interventi che vadano in direzione dell’inclusione, della partecipazione integrale alla vita sociale, economica e pubblica e del contrasto di tutte le marginalità.
La giornata ha rappresentato un’occasione importante per scambiare le buone pratiche ed esperienze sui percorsi avviati nei territori delle tre regioni dal punto di vista dell’innovazione dei servizi per i cittadini stranieri. La rete interregionale si è confrontata sull’andamento delle progettualità, sulle contraddizioni strutturali che attraversano il sistema italiano, sugli elementi di successo raggiunti e le criticità incontrate.
Ad oggi si è lavorato sulla costruzione di strumenti e metodologie interculturali e partecipative, a partire dai servizi sociali, riscoprendo il mandato etico politico di determinate questioni. Rispetto alle sfide che ci sono, tanti aspetti sono da valorizzare e da mettere in connessione fra le tre regioni nella prospettiva di diventare modelli di intervento portatori di innovazione e di cambiamento.
A conclusione dell’incontro, gli stimoli ricevuti per poter realizzare un’integrazione multilivello più ampia sono stati numerosi. La seconda edizione della Scuola regionale di Intercultura ha rappresentato un’occasione di crescita importante e punto di riferimento per sviluppare percorsi di progettazione partecipata, spazi inclusivi e pratiche di comunità per la rigenerazione sociale. Le istituzioni puntano a portare avanti un sistema di accoglienza in sinergia equilibrata tra ambienti comunali e istituzionali.
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