Adottare una strategia regionale sul tema dello sfruttamento e del contrasto del caporalato anche attraverso la costituzione di gruppi di lavoro specifici sulla materia. È quanto emerso durante il presieduto il “Tavolo regionale di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato”, che si è svolto presso l’assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro a Palermo.
Tra gli obiettivi che il Tavolo si prefissa c’è quello di rafforzare l’azione e la composizione dell’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio e di prevedere, nell’ambito della redazione del Piano triennale per l’accoglienza e l’inclusione e il collegato Programma annuale, una sezione dedicata quale Piano regionale antitratta.
Il Tavolo, presieduto dall’Assessore Nuccia Albano, è composto, tra gli altri, dall’Assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea delegato, dal Dirigente dell’Ufficio Speciale Immigrazione, dal Dirigente Generale della Famiglia e delle Politiche Sociali, dal Dirigente Generale del dell’Orientamento, dei Dipartimento per la Pianificazione Strategica, dal Dirigente Generale del Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, dal Dirigente Generale del della Formazione Professionale, dal Dirigente Generale del Dipartimento dell’Agricoltura, dal dirigente generale del Dipartimento Sviluppo Territoriale.
“Riteniamo che questo Tavolo regionale debba poter stimolare e indirizzare l’azione dei soggetti pubblici e privati interessati al tema del contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato – dichiara l’assessore regionale Nuccia Albano -. Ruolo da svolgere con grande responsabilità auspicando che, tale azione, possa realmente migliorare la vita di chi vive una condizione di grave sfruttamento e in alcuni casi di vera e propria schiavitù”.
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