Questa mattina, nell’aula didattica del Castello Svevo di Barletta, sono partite le attività del percorso formativo di approfondimento e aggiornamento professionale sulla mediazione interculturale “In medias res”. Il percorso è organizzato nell’ambito del progetto S.PR.INT. Strategie, PRogrammi innovativi, INTerventi Multistakeholder, finanziato da Unione Europea e Ministero dell’Interno tramite il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, che ha come ente capofila la Prefettura di Barletta Andria Trani e soggetti partner l’Azienda Sanitaria Locale della Bat, il C.P.I.A. Bat “Gino Strada”, la Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2 San Francesco Onlus, Etnie APS Onlus ed il Consorzio di Cooperative Sociali NOVA Onlus. L’incontro odierno, organizzato in due moduli, uno mattutino e uno pomeridiano, ha coinvolto i presenti, mediatori e aspiranti tali, in attività di formazione laboratoriale e interattiva a cura di Cecilia Bartoli dell’associazione Asinitas di Roma. I partecipanti hanno accolto con entusiasmo e viva partecipazione le varie attività proposte per riflettere e sviluppare competenze e capacità da poter utilizzare nel lavoro di mediazione. Coniugando aspetti teorici e vissuti professionali, sono stati forniti gli strumenti utili per orientarsi in contesti multiculturali, facilitando la comunicazione, il dialogo e collaborando per la soluzione di conflitti. In questa prospettiva, obiettivo del percorso formativo è poter offrire competenze utili a supportare i mediatori e gli operatori dei servizi nell’interpretazione e decodifica dei bisogni espressi e latenti degli utenti stranieri. Gli incontri, in parte in presenza e in parte online, indagheranno le dimensioni che caratterizzano i fondamenti e le tappe della mediazione interculturale e dell’interazione sociale. Tale percorso formativo assume una rilevanza centrale nel progetto S.PR.INT., poiché dedica uno spazio di approfondimento e aggiornamento professionale alle figure di mediazione interculturale, centrali nel processo di inte(g)razione, accesso e fruizione della rete di servizi territoriali, diritti e cittadinanza da parte delle persone straniere presenti sul territorio della provincia BAT. Nelle dinamiche di inte(g)razione, il mediatore interculturale si interpone “nel mezzo delle cose”, tra i contesti e le rappresentazioni connesse al Paese di origine e la complessità del quadro di arrivo, agevolando la riduzione di pregiudizi e le forme di discriminazione, la risoluzione di eventuali conflitti, l’ascolto attivo ed empatico dei bisogni delle persone straniere. La mediazione interculturale diventa, pertanto, strumento indispensabile per la promozione di modalità di interazione inedite in tutti i contesti di vita, socio-sanitario, scolastico, formativo, lavorativo e sociale, all’interno di una società in trasformazione e sempre più multiculturale. Prossimo appuntamento il 14 aprile, sempre a Barletta. A questo link è possibile consultare il programma completo del corso.
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