Con i tavoli dedicati alla provincia di Taranto, si sono conclusi gli scorsi 6 e 7 maggio i percorsi di capacity building realizzati dalla Regione Puglia – Sezione Sicurezza Cittadino, Politiche per le Migrazioni ed Antimafia Sociale della Presidenza della Giunta regionale in tema di politiche migratorie.
Gli incontri hanno inteso valorizzare l’esperienza partecipata dei MiCS – Migrazione Condivisa e Sostenibile – già avviata nella precedente programmazione, e rientrano nel progetto Com.In.4.0 – finanziato dal Fondo FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020) – che vede la Regione Puglia Ente Capofila.
Gli stakeholder regionali, ovvero cittadini partecipanti ai tavoli in rappresentanza di Associazioni, Enti del Terzo settore, organizzazioni sindacali ed enti pubblici (Asl e Comuni) che operano nell’ambito delle Migrazioni, sono coinvolti in un percorso di progettazione partecipata finalizzato alla stesura di una bozza programmatica da presentare in Regione per la futura elaborazione del nuovo Piano triennale per l’immigrazione.
Le due giornate sono state dedicate rispettivamente ai temi Salute e Integrazione e Abitare e Lavoro.
Tra le proposte, la creazione di un tavolo permanente in Regione che operi per un coordinamento tecnico e politico, per la creazione della figura del delegato di ambito sulle migrazioni negli uffici di piano e per la costruzione di una rete fra i delegati e la Regione stessa.
Importante sarebbe anche istituire un albo dei mediatori culturali e creare corsi di formazione a cui possano accedere le persone migranti, anche sprovviste di titoli, ma in possesso di esperienze e competenze
Per sensibilizzare al tema dell’alloggio, sarebbe utile realizzare una campagna comunicativa che racconti esperienze positive di chi ha affittato case a migranti, nonché creare forme di collaborazione con gli enti ecclesiastici per favorire politiche di housing sociale e monitorare la presenza di edifici abbandonati e sfitti che possano essere destinati a tale uso.
È stato inoltre auspicato che nel Piano la scuola abbia un ruolo di rilievo nell’educazione interculturale.
Gli incontri sono stati gestiti in modalità online in ottemperanza alle attuali restrizioni previste dall’emergenza sanitaria.
Ora verranno elaborati dei report conclusivi per ciascun ambito, che metteranno insieme le proposte emerse nei tavoli delle singole province. Questi ultimi saranno condivisi prima con tutti i partecipanti e presentati, poi, in una conferenza finale.
Per maggiori informazioni scrivere a politiche.migratorie@regione.puglia.it.
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