Prende il via anche nel 2020 il progetto “Taruha”, con cui la Comunità Oasi 2 San Francesco onlus, che gestisce in collaborazione col Comune il Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) di Barletta, intende sensibilizzare il territorio sul tema dell’accoglienza dei migranti e della loro inclusione sociale.
In lingua hausa, una delle più diffuse nel continente africano, parlata ad esempio in Nigeria, Ghana, Togo e Mali, il termine “Taruha” significa “incontro, ritrovo”. Ed è proprio l’incontro diretto tra gli stranieri ospiti del Siproimi e i cittadini barlettani il fil rouge che collegherà idealmente il ciclo di appuntamenti iniziato martedì mattina nel liceo classico statale “A. Casardi”.
Col supporto e la guida degli operatori di Oasi 2, gli studenti di una classe terza hanno conosciuto e dialogato con due giovani migranti, mostrandosi molto interessati all’argomento e ponendo loro tantissime domande. Grazie all’utilizzo di diversi contenuti multimediali, si è discusso di integrazione e inclusione, ma anche di come funziona il Sistema di protezione in Italia e quanto esso sia importante, con l’intento di sfatare i falsi miti generati dalla disinformazione, dagli stereotipi e dai pregiudizi. È stata un’esperienza di arricchimento culturale reciproco, che è riuscita a generare un dibattito costruttivo e a offrire numerosi spunti di riflessione.
Il calendario delle successive attività è in via di definizione.
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