Strapiena la sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni per parlare di giovani e adolescenti tra consumi e dipendenze.
Dopo 30 anni di politiche ideologiche dedite alla lotta alla droga e dalla emanazione della legge 309, in Italia gli interventi di riduzione dei rischi (Rdr) e dei danni connessi al consumo di sostanze stupefacenti sono diventati Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il CNCA ha aperto a Perugia la sua campagna per l’applicazione di questi diritti in tutte le regioni italiane.
Lunedì 15 aprile si è tenuto nel capoluogo umbro, presso la sala Brugnoli a Palazzo Cesaroni, il convegno pubblico sul tema “Giovani e adolescenti tra consumi e dipendenze”, primo momento formativo del Progetto PAS promosso da Cnca in collaborazione con Cnca Umbria. Il progetto Pas si propone di sviluppare un insieme di “principi attivi di salute” intesi come azioni tra loro coordinate e integrate, locali e nazionali afferenti al cosiddetto “quarto pilastro delle strategie di lotta alla droga”, ovvero al paradigma della Riduzione del danno.
La giornata ha permesso di approfondire ed ampliare la conoscenza sugli stili di vita e di consumo di sostanze dei ragazzi di età compresa fra i 14 ed i 21 anni presentando dati e risultati di ricerca di rilevanza nazionale ed europea, come il rapporto Espad 2017 promosso dal Consiglio nazionale delle ricerche e presentato da Sabrina Molinaro del CNR.
“Una giornata a Perugia per aprire una riflessione nazionale sul tema del lavoro con i giovani tra rischi legati ai consumi e nuove culture giovanili – ha dichiarato il presidente del CNCA Riccardo De Facci – Partendo dalla riduzione del danno, e dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che coinvolgono direttamente le regioni, e cercando di rispondere alle domande relative all’aumento dei consumi e delle sostanze”.
Sono intervenuti per il CNCA Riccardo De Facci, Presidente Nazionale e Massimo Costantini Presidente del CNCA Umbria oltre a Stefano Bertoletti del Centro Java di Firenze Fra i relatori Sabrina Molinaro, del CNR-IFC, Roberta Pacifici, Istituto Superiore di Sanità ed Angela Bravi coordinatrice del tavolo delle regioni sul tema droghe. I lavori sono stati coordinati da Claudia Covino, direttore del Ser. T di Perugia. La tavola rotonda pomeridiana ha aperto il confronto fra gli attori coinvolti a livello regionale, per promuovere e migliorare tutte le possibili collaborazioni finalizzate a pratiche di prevenzione e di intervento. Presenti per il Cnca Umbria Andrea Albino della Cooperativa Borgorete di Perugia ed Enrico Mancini della Cooperativa La Tenda di Foligno.
“Qual è il ruolo che le nostre organizzazioni vogliono avere? – prosegue De Facci – Quello che è in discussione profondamente è il ruolo delle nostre agenzie, il ruolo degli operatori e il ruolo del mondo adulto nel confronto con domande, fenomeni e percorsi diversificati e sempre nuovi che coinvolgono i giovani, ma non solo. E’ partito da queste domande e dalla consapevolezza dell’esigenza di un rinnovamento del sistema di intervento il progetto Pas, che il CNCA sta gestendo in tutta Italia. Il confronto si è aperto con l’Istituto Superiore di Sanità e il sistema d’allerta rapido (più di 100 nuove sostanze a rischio segnale negli ultimi anni), con il CNR che ormai da più di vent’anni sta seguendo l’evoluzione dei consumi giovanili e con i referenti delle regioni che stanno costruendo una nuova pianificazione d’intervento. Il CNCA si pone sia nell’ascolto dei bisogni che nella costruzione sperimentale di nuovi modelli e servizi, che nella proposta d’integrazione con le agenzie nazionali, per rispondere alle domande che il mondo giovanile ci sta ponendo”.
Nella foto: Walter Orlandi per la Regione Umbria, Roberta Pacifici Istituto superiore di sanità, Massimo Costantini Cnca Umbria, Claudia Covino Ser.T di Perugia, Riccardo De Facci Cnca Nazionale, Sabrina Molinaro CNR
Fonte Borgorete