Il percorso di partecipazione democratica e cittadinanza creativa “So-stare tra le culture” coordinato da Anna Staropoli dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – centro studi sociali – è approdato al Festival delle letterature migranti in un’intensa e partecipata giornata di lavoro.
L’iniziativa, che fa parte della WP4 del Progetto Prisma, ha come obiettivo la promozione della partecipazione di attori con background culturali differenti a momenti di dibattito e confronto, così da valorizzare ed esprimere le proprie istanze.
Ad aprire la giornata, il direttore dell’Istituto Arrupe Gianni Notari che riflette sull’importanza delle differenze quali basi per costruire un mondo migliore. Anna Staropoli invita a fermarsi, a sostare appunto tra le culture per pensare a una cittadinanza creativa, avere delle visioni e poi agire.
Ibrahima Deme di “Kirmal – Cucina Narranti” chiude la prima parte leggendo Martin Luther King e riflettendo su come già i ragazzi di ogni parte del mondo abbiano un legame forte che invece non è riconosciuto, anzi è frenato, dalle istituzioni.
La seconda pare della mattinata è stata strutturata in tavoli tematici che hanno affrontato i seguenti argomenti: trasformazione urbana; sostenibilità ambientale; stabilità lavorativa; cultura e garanzia dei diritti. Ogni tavolo è stato facilitato dai giovani volontari del servizio civile dell’Istituto Arrupe: Alessandro Chines, Giada Cascio, Marcello Pardo, Stefania Dagnino, Ibrahima Deme, Abdul karim Assahly.
Infine, le istanze sono state esposte e consegnate alle istituzioni regionali e comunali: Michela Bongiorno e Saverino Richiusa dell’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana e Antonella Tirrito, Assessore Comunale all’Innovazione con delega alle Politiche Migratorie e Rapporti con la Consulta delle culture.
foto di Paolo Castronovo – Festival delle letterature migranti
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