Migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi Terzi regolarmente presenti sul territorio, potenziando il sistema di governance dell’immigrazione e consolidando la rete interistituzionale dei soggetti coinvolti nel processo di inclusione sociale, sanitaria, lavorativa e abitativa dei cittadini stranieri: è l’obiettivo del progetto “S.PR.INT”, Strategie, Programmi innovativi, INTerventi multistakeholder, co-finanziato per un importo di circa 252mila euro da Unione Europea e Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, che ha come ente capofila la Prefettura di Barletta Andria Trani e quali soggetti partner l’Azienda Sanitaria Locale della Bat, il C.P.I.A. Bat, la Cooperativa Sociale Comunità Oasi 2 San Francesco Onlus, Etnie APS Onlus e il Consorzio di Cooperative Sociali NOVA Onlus.
Nello specifico, il progetto punta ad accrescere le competenze tecnico-organizzative della Prefettura per la sistematizzazione dei processi gestionali del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione e dei servizi rivolti ai cittadini dei Paesi Terzi, a supportare l’Ufficio Territoriale del Governo e l’annesso CTI nella programmazione, pianificazione e sviluppo di iniziative e servizi per l’integrazione, favorire modalità comuni di rilevazione, lettura e analisi dei bisogni dei cittadini dei Paesi Terzi, rafforzare e consolidare le attività di monitoraggio della qualità del sistema di accoglienza straordinaria e le competenze degli operatori pubblici e del privato sociale che si occupano di integrazione e inclusione.
Oltre a un’azione di approfondimento e condivisione di conoscenze sul fenomeno migratorio per la programmazione di un sistema unitario e coordinato di interventi che possano rispondere ai fabbisogni locali individuati, le azioni previste nell’attività progettuale prevedono la definizione di protocolli operativi di carattere sanitario (in risposta all’emergenza sanitaria e profilassi ordinaria), scolastico (per il potenziamento della continuità tra i vari livelli di istruzione e formazione), sociale (per lo sviluppo di interventi integrati di inclusione sociale, lavorativa e abitativa), che consolidino le reti territoriali e la capacità di lavoro integrata.
A integrazione di questa fase di rafforzamento della pianificazione della governance migratoria locale e di realizzazione di specifici interventi, la Prefettura sarà accompagnata nell’attività di monitoraggio dell’accoglienza e nell’analisi dell’efficacia e capacità di rilevazione di informazioni utili a migliorarne la qualità.
Sarà inoltre sperimentato un Polo Sociale per l’Inclusione, che opererà mediante l’attivazione presso la Prefettura di un servizio informativo permanente e di orientamento ai servizi per l’inclusione socio-sanitaria, lavorativa e abitativa, incrociando il bisogno espresso dall’utenza migrante con i servizi locali offerti attraverso due figure di mediatori interculturali.
L’attivazione del Polo sarà preceduta da un percorso di formazione e aggiornamento professionale degli operatori dei servizi di prossimità del pubblico (Servizi Sociali) e del privato sociale (operatori dell’accoglienza, mediatori interculturali).
Il progetto avrà una durata di 11 mesi, con scadenza prevista il 30 settembre 2022.
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