Italia, Spagna, Grecia e Malta hanno invitato i paesi dell’Unione Europea ad una più consistente solidarietà sul fenomeno migratorio. I Governi dei quattro paesi sopracitati hanno inoltrato un documento al presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e ad Angela Merkel, cancelliere della Germania che esercita la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea.
La fonte è l’agenzia spagnola Europa Press: Roma, Madrid, Atene e La Valletta reputano che la proposta di patto europeo per la gestione dei migranti contenga degli “squilibri” che minano la solidarietà con i paesi di primo ingresso. I quattro paesi affermano che la strategia della redistribuzione obbligatoria, che alcuni paesi rigettano, dovrebbe restare “il principale strumento della solidarietà”. L’agenzia precisa che l’emissione del documento risale al vertice intergovernativo italo-spagnolo a Palma di Maiorca.
La Spagna sta registrando il più grande afflusso di migranti attraverso le Isole Canarie dal 2006. L’arcipelago delle Canarie si trova nell’oceano Atlantico, a solo poche centinaia di chilometri dall’ ovest Africano.
La notte del 24 novembre sono morte almeno otto persone nel tentativo di raggiungere l’isola di Lanzarote, proprio nell’arcipelago delle Canarie. El País racconta di ventotto persone soccorse in una barca che trasportava trentasei o trentasette migranti, di cui cinque donne e tre bambini, non ancora ritrovati. Le operazioni sono state complicate dal buio e delle onde contro le scogliere.
Rubén López è il direttore dell’associazione volontaria per il primo soccorso Emerlan. Ha dichiarato: «in molti punti si toccava il fondo con i piedi, ma [tanti migranti] non sapevano nuotare ed erano stremati dal viaggio».
Secondo l’IOM, nell’arco del 2020 sono deceduti circa 414 migranti soltanto sulla rotta che collega il Senegal alle Canarie, nel 2019 la cifra del medesimo bilancio si attestava intorno ai 212 morti.
Fonte foto: Google Heart
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