Torna a riunirsi, seppur virtualmente, il Tavolo di Lavoro di Cagliari per l’aggiornamento del Piano di Azione Locale (PAL) finalizzato a favorire l’integrazione delle Comunità Rom, Sinte e Camminanti (RCS).
Cagliari è infatti una delle 8 città metropolitane (insieme a Bari, Messina, Genova, Catania, Milano, Napoli e Roma) che partecipano all’Azione “Interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, Rom Sinti e Camminanti, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica economica e civica”, promossa dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità, in qualità di beneficiario delle azioni di sistema previste dal PON Inclusione 2014-2020.
L’Azione è implementata dall’Associazione temporanea di imprese composta da NOVA Onlus – Consorzio Nazionale per l’Innovazione Sociale (capofila) e i partner Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani”, Associazione 21 Luglio e Fondazione Romanì Italia, con la supervisione del Dipartimento Pari Opportunità-UNAR.
Il tavolo di Cagliari è stato istituito con la Delibera comunale n. 129 del 12 novembre 2019 e vi partecipano enti locali, istituzioni, associazioni, scuole ed enti formativi. Dopo i primi due incontri a dicembre e febbraio scorsi e il successivo stop dovuto all’emergenza da Covid-19, le attività riprendono ora in modalità online attraverso la piattaforma Cisco Webex, finché non sarà possibile organizzarle nuovamente in presenza in condizioni di sicurezza sanitaria.
Il prossimo appuntamento è previsto mercoledì 24 giugno dalle 15.00 alle 18.00. Si procederà a una sintesi delle attività del Tavolo svolte sino ad ora e si forniranno le linee d’indirizzo per l’avanzamento dei lavori dei sottogruppi tematici: Casa, Scuola e Formazione, Salute, Lavoro e Cittadinanza attiva.
A Cagliari vivono 266 persone appartenenti alle Comunità Rom. La loro visibilità, in una città di oltre 150mila abitanti, è piuttosto ridotta. Il modello di intervento attuato dal Comune nel corso degli ultimi anni è stato volto al superamento del sistema-campo. Con l’elaborazione del Piano di Azione, oltre a sostenere questo processo, si individueranno modalità e azioni per favorire una piena inclusione sociale e una maggiore partecipazione delle comunità Rom alla vita della città.