Si costituisce anche a Messina il tavolo di lavoro per l’elaborazione del Piano di Azione Locale (PAL) finalizzato a favorire l’integrazione delle Comunità Rom, Sinti e Camminanti (RCS).
Giovedì 9 gennaio 2020 alle 15.30 presso il Servizio Politiche Europee, Pianificazione e Programmazione strategica al 4° piano del PalaCultura di via Boccetta (Sala Urban Lab), è infatti previsto il primo incontro nell’ambito dell’Azione “Interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, Rom Sinti e Camminanti, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica economica e civica”, promossa dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità, in qualità di beneficiario delle azioni di sistema previste dal PON Inclusione 2014-2020. L’Azione è implementata dall’Associazione temporanea di imprese composta da NOVA Onlus, Consorzio Nazionale per l’Innovazione Sociale (capofila) e i partner Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani, Associazione 21 Luglio e Fondazione Romanì Italia, con la supervisione del Dipartimento Pari Opportunità-UNAR.
Il progetto coinvolge otto Città metropolitane – oltre a Messina ci sono Bari, Catania, Genova, Cagliari, Milano, Napoli e Roma – chiamate a redigere altrettanti Piani di Azione Locali sperimentali che comprendano specifici modelli di gestione finalizzati alla partecipazione dei Rom, dei Sinti e dei Camminanti alla vita sociale, politica, economica e civica del territorio, lavorando al contempo sulla diffusione di una metodologia efficace di programmazione partecipata che sia quindi esportabile. Gli interventi riguarderanno il superamento del disagio abitativo; l’inclusione socio-sanitaria, scolastica e lavorativa; le relazioni con le istituzioni e con le altre componenti della comunità locale.
Il tavolo di Messina è stato istituito con la Delibera di Giunta Comunale n. 790 del 4 dicembre 2019; vi partecipano enti locali, istituzioni, associazioni, scuole ed enti formativi. Dopo quello di domani, sono previsti altri quattro appuntamenti, che si terranno tra febbraio e ottobre 2020.
Secondo le ultime stime, A Messina vivono circa 90 persone Rom provenienti dai Paesi dell’ex Jugoslavia, giunte in città fin dagli anni ’80. Si tratta di una piccola minoranza che vive in condizioni di povertà ed emarginazione sociale. Circa 60 persone – di nazionalità montenegrina, romena, kosovara e italiana – abitano nelle case popolari del Villaggio Matteotti all’Annunziata; altre 10 in case popolari nel quartiere Tremonti.
Scopo principale del Piano di Azione sarà individuare modalità e attività che possano favorire la piena inclusione della comunità Rom e una sua maggiore partecipazione alla vita sociale sul territorio cittadino.