Centro TAU si riconferma un’officina di futuri ed uno spazio comune per una crescita internazionale.
In data 27 Ottobre, il centro ha ospitato la conferenza conclusiva del progetto “CULPEER for integration”, appartenente al programma comunitario Europeo Erasmus+. Il partenariato del progetto comprende scuole e organizzazioni educative dalla Bulgaria, Grecia, Italia, Slovenia e Germania. Sonocoinvolte 3 scuole, una direzione scolastica regionale collegata a 22 scuole e 6 ONG, impegnate in attività culturali e sociali e nell’educazione scolastica.
Il progetto si rivolge principalmente ad insegnanti ed educatori, e mira allo sviluppo ed al trasferimento degli approcci culturali (e specialmente di educazione tra pari) per un’integrazione di successo a livello scolastico, con il beneficio di offrire ai giovani l’opportunità di interagire in modo costruttivo, a prescindere dal loro background o abilità.
Ogni giovane adulto desidera avere la possibilità di fare esperienze, soprattutto all’estero, in un ambiente internazionale, ma spesso non ne ha l’opportunità perché le scuole non prevedono progetti di mobilità internazionale per i loro studenti. Pertanto, Music’Arte, partner italiano ufficiale del progetto, attraverso l’aiuto attivo del Centro TAU, sta raggiungendo questo importante valore, creando fiducia e professionalità con 5 giovani educatori di Palermo.
Nel prossimo futuro, Music’Arte ed il Centro TAU mirano a creare un gruppo di moltiplicatori di giovani educatori a Palermo (e presto in Europa) che siano in grado di utilizzare le nuove competenze acquisite dal progetto per educare altri giovani con minori opportunità e potenzialmente inserirsi nel sistema educativo formale sistema con occhi nuovi e l’energia di un giovane insegnante / formatore / educatore di mentalità aperta. Questi nuovi giovani professionisti saranno quindi in grado di apportare cambiamenti positivi senza passare attraverso la fase di decostruzione delle precedenti metodologie formali nel sistema scolastico, impegnativa e dispendiosa in termini di tempo.
L’apprendimento acquisito con queste attività può essere usato a fini educativi, mentre allo stesso tempo rafforza le nozioni di solidarietà, amicizia, democrazia e fratellanza. Oltretutto possedere tali valori, che consentono e ampliano le reti sociali dei giovani, trovare coetanei con le loro stesse idee, dà loro un senso di appartenenza, rendendo le loro attività, risorse e comunicazioni significative.
Fonte http://www.alazis.it/