Ammonta a 998 mila euro il finanziamento che il Comune di Trani è riuscito ad ottenere partecipando con il progetto “Cantieri di Legalità” all’avviso pubblico del Ministero dell’Interno rivolto ai Comuni pugliesi per interventi di recupero, riuso e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata.
Nei giorni scorsi, è stata pubblicata la graduatoria dei progetti che saranno finanziati con risorse del Programma Operativo Nazionale (PON) “Legalità” 2014-20202, che ha l’obiettivo di intervenire sulla diffusione di fenomeni di illegalità (infiltrazione mafiosa, corruzione e condizionamento dell’economia e dell’azione amministrativa) che ostacolano la crescita delle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). ‘Cantieri di Legalità’, proposto dal Comune di Trani in partnership con la Comunità Oasi2 San Francesco Onlus, è uno dei 16 progetti ammessi a finanziamento nella graduatoria regionale.
Il progetto del Comune di Trani prevede la ristrutturazione di una parte del capannone industriale, in contrada Curatoio, sequestrato e confiscato a Salvatore Annacondia e poi assegnato dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata all’amministrazione comunale. Nello specifico, sarà ristrutturato un edificio in disuso e alcune aree annesse da adibire a cantiere navale ed a centro polifunzionale per la formazione professionale. Il cantiere navale offrirà occasioni di lavoro o di riqualificazione professionale per persone svantaggiate. Il centro di formazione, invece, è stato pensato per giovani ormai fuori dai circuiti scolastici e formativi ma non ancora inseriti in percorsi professionali e di lavoro, per le persone provenienti dai circuiti penali o impegnati in percorsi di recupero dalle dipendenze.
“Dei tanti finanziamenti ottenuti nel corso di questi 4 anni di governo della città – dice il sindaco, Amedeo Bottaro – questo è sicuramente uno dei più qualificanti per la mia Amministrazione. Siamo di fronte a una progettazione che farà di Trani e del nostro territorio un autentico modello sociale. L’ulteriore riconversione del bene in una struttura utile alla collettività, con l’interesse di creare i presupposti più basilari per l’integrazione di categorie di persone marginalizzate, non può che renderci orgogliosi. Il finanziamento inoltre ci permetterà di diventare un punto di riferimento per la formazione professionale ed i servizi al lavoro. Sarà una conquista per tutta la nostra comunità”.
Attualmente, il capannone oggetto di intervento è gestito dalla Comunità Oasi2 San Francesco Onlus, che ha maturato oltre trent’anni di esperienza nel settore delle dipendenze patologiche. Proprio in contrada Curatorio, dopo un iter amministrativo non facile, la Comunità Oasi2 oggi gestisce la Comunità Terapeutica Controvento, una comunità di tipo residenziale per il trattamento di dipendenze da sostanze, da alcol e da gioco d’azzardo.
‘La provincia BAT – dice il presidente della Comunità Oasi2, Gianpietro Losapio – con un tasso di disoccupazione giovanile che ha superato lo scorso anno il 41%, presta il fianco al proliferare di fenomeni di estrema marginalità sociale, quali devianza e dipendenza patologica da sostanze o, sempre più spesso, da gioco. Dal punto di vista dello sviluppo dell’economia locale, abbiamo registrato negli ultimi anni una costante ed inesorabile perdita di posti di lavoro nel settore industriale, a cui hanno fatto da contrappeso sempre maggiori investimenti, pubblici e privati, nel settore turistico e del turismo marittimo e balneare in modo particolare. Per questi motivi, abbiamo pensato al progetto ‘Cantieri di Legalità’, che permetterà di creare manodopera qualificata nel settore navale e formare nuove figure professionali. Tutto ciò è strettamente connesso con i percorsi terapeutici e riabilitativi della vicina Comunità terapeutica Controvento.
L’articolo Comunità Controvento, finanziato un cantiere navale e un polo formativo proviene da Oasi2.
Fonte http://www.oasi2.it/comunita-controvento-finanziato-un-cantiere-navale-e-un-polo-formativo/